Ce la faremo solo insieme
La vera deriva della crisi è l’atteggiamento del “si salvi chi può”. In nome di questa vera e propria emergenza siamo chiamati a scegliere tra l’egoismo e la solidarietà. Non dobbiamo dimenticare che questo sfaldamento del sistema economico e finanziario è stato dettato proprio dagli egoismi dalla casta della finanza senza scrupoli e che, pertanto, la risposta non può essere che ognuno pensa a sé. Dalla crisi si viene fuori solo insieme. Tra le altre c’è la tentazione molto forte di venire a patti anche col crimine organizzato. Si tratta dell’unico “soggetto economico” che dispone oggi di tanti soldi e che per questo aggredisce mercati e imprese non con la forza della violenza, ma blandendolo col denaro. Non solo usura, ma anche appalti garantiti, alleanze vincenti, interventi d’emergenza a favore di imprenditori in ginocchio. Non cedere e denunciare è segno di civiltà. È via obbligata per uscire dalla crisi imboccando la strada maestra dell’etica della responsabilità. Oggi a Foggia ricorderemo Giovanni Panunzio, un imprenditore onesto che ha pagato con la vita la scelta di non piegarsi al pizzo. Se questi esempi non resteranno isolati, ma saranno scelta di popolo, ce la faremo.