Italiani a tutti gli effetti
Ormai è normale incontrare sull’autobus o nella fila della posta o per strada un giovane di carnagione scura che parla con inflessioni dialettali. Oppure uno dagli occhi a mandorla che tifa per la nazionale o è impegnato nella politica locale. Un arabo, un africano, un bengalese che scopri italiano. Anzi, scopri che non è mai stato né arabo, né africano e né bengalese e che forse non ha mai visitato quei luoghi. Sono le seconde generazioni. Italiani a 360 gradi. “L’italia sono anch’io” (www.litaliasonoanchio.it) è la campagna nazionale promossa da 19 organizzazioni della società civile che chiede una legge affinché “i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere cittadini italiani e una nuova norma che permetta il diritto elettorale amministrativo ai lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni”. Per raggiungere questo scopo, il comitato promotore si impegna a raccogliere 50 mila firme entro la fine di febbraio 2012 e presentare una legge di iniziativa popolare. Sarebbe un segno di civiltà. La presa d’atto giuridica di una situazione di fatto. Per aderire, firmare e attivarsi (materiali, contatti ed eventi...) basta visitare il sito web.