L’acqua, le parole e gli interessi

23 febbraio 2012 - Tonio Dell'Olio

In molti quartieri di Tegucigalpa non arriva l’acqua e in altre zone è razionata (due volte alla settimana). Il sistema di condutture e distribuzione è insufficiente. A tal punto il problema è vitale per gli abitanti della capitale dell’Honduras che puntualmente ad ogni tornata elettorale per il governo del municipio, l’acqua diventa il cavallo di battaglia dei candidati a sindaco. All’indomani delle elezioni gli abitanti inondati di promesse, restano a secco di acqua. Certamente non hanno alcun interesse nella soluzione del problema le imprese private che provvedono alla vendita dell’acqua porta a porta con camion cisterna. Basta poco per scoprire che sono le stesse aziende che finanziano le campagne elettorali. È di questi giorni la prima manifestazione organizzata dal Fronte cittadino di lotta per l’acqua in cui si riuniscono movimenti sociali, ordini professionali, rappresentanti della Camera di commercio, organizzazioni di società civile... Una lunga marcia dei cittadini lungo le strade della capitale fino alla diga di Los Laureles, riserva idrica della città. Perché su un diritto vitale non prevalgano né le parole, né gli interessi di pochi.

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