Porta la sporta
Ormai per cercare buone notizie che riguardino la politica intelligente, utile, partecipata, al servizio dei bisogni della gente... (ovvero la politica) è necessario distrarsi dalle pagine di giornale colme di investimenti in diamanti, di tesorieri truffaldini e di inchieste giudiziarie, per mettersi pazientemente alla ricerca di piccole azioni significative promosse dagli enti locali. In questi giorni (14 – 22 aprile) è in corso l’iniziativa “porta la sporta” (www.portalasporta.it) che coinvolge 100 comuni, 14 province, 23 imprese della grande distribuzione e, per la prima volta, anche due centri commerciali. Rifiuta, riduci, riusa, ricicla, quattro erre che contribuiscono a ridurre consumi, inquinamento, impatto ambientale con poche e semplicissime regole quotidiane. “La manifestazione si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di ridurre lo spreco, superare la cultura dell’usa e getta e aderire a forme di consumo consapevole. Riducendo drasticamente l’usa e getta, scegliendo prodotti fabbricati in maniera sostenibile che consumino meno energia, a basso impatto di imballaggio e che possano essere facilmente riparati e riciclati, i cittadini manderanno alla politica un forte segnale di volontà di cambiamento” si legge nel sito dell’iniziativa. Non mi sembra poco. Davanti al muro delle parole della politica nazionale, c’è quella dei fatti della politica del quotidiano.