Femminicidio italiano
È la strage silenziosa delle donne. In punta di notizia ogni giorno al telegiornale riceviamo la nostra dose di veleno quotidiano composto di violenza domestica. La maggior parte delle vittime sono donne. 54 dall’inizio dell’anno. E puntualmente restiamo schiacciati dalla brutalità dei gesti, dalla futilità delle motivazioni. Ogni volta è la famiglia della porta accanto. Anonima presenza di un paese di provincia. Brava gente. Anzi normale. E non si tratta di un virus. O forse sì? Una violenza che respiri nell’aria a infettare le menti. Quasi a preparare il prossimo gesto clamoroso con la scia delle interviste ai vicini e dalle dichiarazioni degli esperti. Tanto dolore non può restare inascoltato. Giusta e opportuna l’iniziativa di “Se non ora quando” (http://www.senonoraquando.eu/) di raccogliere firme in un appello a difesa delle vittime. A prevenzione di quelle potenziali. Perché è importante riconoscere i segni del pericolo e arrivarci prima di piangere la prossima incomprensibile strage domestica.