Dalla Valcamonica a via D’Amelio
Care amiche e amici della Polisportiva Disabili di Valcamonica e di Libera Valcamonica, non voglio mancare dal farmi presente almeno con uno dei miei pizzini dei giorni in questa vostra impresa che è ormai sulla dirittura d’arrivo. A vent’anni dalla strage di Via D’Amelio avete pensato di partire il 6 luglio su due ruote di bicicletta (handbike) dal profondo nord verso la Sicilia. 1890 Km si sport, di legalità, di corresponsabilità. L’avete chiamata “A Ruota Libera” e penso davvero che abbiate avuto tanto coraggio per riprendere questo filo della solidarietà - invisibile a tanti - per legare Nord e Sud del nostro Paese in una lotta che, tappa dopo tappa, pedalata dopo pedalata, vi sta facendo toccare tanti luoghi che gridano ogni giorno l’impegno di cittadine e cittadini per la legalità. Meritereste le prime pagine. Abbiate almeno la certezza che la parte onesta di questo Paese, che è la maggioranza della gente che lo abita, starebbe ai lati delle strade per incitarvi, sostenervi e ammirarvi, se solo lo sapesse. Ma quando il 19 luglio sarete in Via D’Amelio a vent’anni dalla ferita aperta nel cuore della vita italiana, fatevi voce di tutti noi consapevoli che questa lotta non conosce né latitudini né barriere.