Cronache di Gerusalemme
L’autore del libro, il fumettista Guy Delisle, trascorre un anno a Gerusalemme per permettere alla compagna di partecipare a una missione di Medici senza Frontiere a Gaza. Si stabiliscono, con i loro due bambini, a Beit Hanina, un quartiere nella zona palestinese della città, da dove Guy andrà alla scoperta di una Gerusalemme molto diversa dalle sue aspettative. Dal primo impatto con le comunità araba e israeliana, comincerà a conoscere le mille contraddizioni legate al conflitto e alle diversità culturali dei due popoli. Partendo da una passeggiata nel suo quartiere, fino ai tentativi, vani, di entrare a Gaza, Delisle racconta con i suoi disegni, la vita quotidiana dei gerosolimitani.
Le sue lacune sulla questione palestinese vengono colmate dai racconti di autisti di autobus, di giornalisti o di persone incontrate casualmente per strada permettendo anche al lettore meno informato di avere un’idea piuttosto chiara del contesto.
Tramite i suoi schizzi prova a descrivere l’orrore dell’Operazione Piombo Fuso a Gaza, fornendo brillanti spunti di riflessione sull’accaduto, sulla percezione avuta dai cittadini israeliani al riguardo e sulla frenetica attività delle Ong in quei giorni.
Col passare del tempo l’autore si interessa sempre più agli aspetti concreti dell’occupazione israeliana e prova a rappresentarli graficamente. Così con lo scorrere delle pagine si trovano sempre più frequenti, disegni del muro di separazione, di checkpoint israeliani, di militari, di momenti di tensione e di violenze da parte dei coloni.
Man mano che i mesi passano, la curiosità porta Delisle a scoprire luoghi meravigliosi all’interno della città, sconosciuti ai più, e ad addentrarsi nelle dinamiche di un conflitto troppo complesso per riuscire a essere compreso fino in fondo. Senza trascurare gli aspetti quotidiani della vita di Gerusalemme, i suoi splendidi schizzi ci portano in un viaggio all’interno della storia politica e religiosa di una delle terre più contese al mondo.