Non utopie ma solide realtà
Il sito www.comune-info.net è davvero una miniera di informazioni sui temi dei beni comuni, la loro difesa e la loro promozione. Una diffusione ormai globale che dà ragione di una crescita di consapevolezza e di responsabilità dei cittadini e delle cittadine in tutto il mondo. È come prendere il destino delle risorse naturali nelle proprie mani organizzandosi e dando vita a tanti passi di formica che stanno diventando un vero e proprio fiume carsico. Un vero peccato che queste iniziative stentano a trovare una rappresentazione degna nelle istituzioni e nella proposta politica. Un vero peccato che non si riesca ancora a cogliere l'importanza di questa crescita dal basso che chiede rispetto per l'aria e per l'acqua, per la terra e per le relazioni. Beni comuni da difendere perché non vengano brevettati, scippati, ridimensionati, imprigionati da chi vorrebbe utilizzare anche questi per far soldi. Ed è così che sul sito, scopro che a Chicago una cooperativa di lavoratori rimette in moto una fabbrica di porte e finestre che era data per spacciata e che la biblioteca pubblica di Basalt in Colorado noleggia semi per l'orto e non solo libri. Che Champ Commun è una realtà che dal 2009 ha creato 6 posti di lavoro ad Aguan, una piccola cittadina al nord della Francia, in uno spazio che gestisce eventi culturali, dà da bere e da mangiare bio e si prepara ad approntare un ostello. Lo hanno definito "atelier della collaborazione". Che "rifiuti zero" non è soltanto un auspicio, ma una proposta di legge che punta a fermare la costruzione di nuovi inceneritori e progetti dannosi per lo smaltimento dei rifiuti entro il 2020. Insomma un mondo possibile verso il quale camminare decisamente a piccoli passi.