L’apartheid di casa nostra

25 marzo 2013 - Tonio Dell'Olio

Ringrazio gli amici di sbilanciamoci.info per avermi fatto riflettere – dati alla mano – su un deficit di democrazia in odor di razzismo di cui non avevo valutato la portata. Anche nelle ultime elezioni la distribuzione dei seggi soprattutto al Senato è avvenuta sulla base della popolazione residente nelle diverse regioni italiane. Ora, secondo il Censimento del 2011 il totale della popolazione residente in Italia è di 59 milioni 433mila e 744 unità, un dato che comprende 4 milioni 29mila e 145 residenti stranieri di tutte le età (il 6,7% del totale della popolazione). Questo dato non fa conto dei migranti privi di documenti legali e che si sono guardati bene dal rispondere al censimento. Nel Nord-ovest risiede il 35,4% degli stranieri, nel Nord-est il 27,1 %, nel Centro il 24 %, nel Mezzogiorno il 9,6% e nelle Isole il 3,9%. In Lombardia vive quasi un quarto di tutti i migranti che risiedono in Italia (947mila e 288 ossia il 23,5% del totale dei 4 milioni 29 mila e 145 stranieri in Italia). Alla Lombardia vengono assegnati 102 seggi alla Camera e 49 al Senato. L’Ohio d’Italia. Determinante anche grazie al numero di stranieri che fanno quorum ma non possono votare! Se la popolazione straniera residente in Italia, che contribuisce con le proprie tasse e subisce le decisioni politiche, avesse diritto al voto, porterebbe in Parlamento almeno 41 deputati. In Senato il calcolo è più complesso ma si arriverebbe a 23 seggi. Democrazia incompiuta, razzismo strisciante, ingiustizia evidente.

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15