Cambia tu vida
"Toto5 cambia tu vida" si legge sul grande manifesto dietro la vetrina di un negozio all'angolo tra via Humberto Primero e la Avenida Entre Rios in Buenos Aires. Varcando la soglia si possono comprare tutti i gratta e vinci che vuoi, puoi partecipare alla grande lotteria nazionale e... provare a cambiare la tua vita. Il negozio è frequentato da tutti i ceti sociali, ma soprattutto dai più poveri. Gli stessi che sovraffollano i quartieri popolari che per alcuni abitanti si sono rivelati vere trappole mortali in seguito alla pioggia che è caduta dal cielo in un paio d'ore. Solo per un caso, ci sono passato poco dopo arrivando dall'areoporto internazionale e ho visto le case sommerse, i tetti delle auto vagare, uomini, donne e bambini che chiedevano soccorso. Ma a sorprendermi al di sopra di ogni altra cosa era che, nello stesso quartiere accanto ad un'area completamente sommersa ce n'era un'altra assolutamente indenne dall'inondazione. Mi sono ricordato della Casa dello Studente de L'Aquila o della scuola di San Giuliano di Puglia. Con scosse di terremoto della stessa intensità e nella stessa strada, un edificio resta saldamente in piedi e l'altro crolla tragicamente. Il problema non è tanto la pioggia o il terremoto, ma l'azione nefasta di progettatori ed esecutori di lavori e di infrastrutture. Ancora una volta le vittime sono i più poveri, i più indifesi. Gli stessi che chiedono di cambiare la propria vita e sembra che come unica opportunità viene offerto loro il Toto5.