Unicredit Banca Banca CRT - Agenzia di Arona
Nebbiuno 29/10/03
Ho ricevuto il numero di ottobre di Mosaico di Pace con la lettera allegata per sensibilizzare sul problema &_#8220;banche armate&_#8221;.
Ho ricordato di non avervi (forse) inviate, a suo tempo, copia delle mie lettere scritte alla mia banca, mesi fa, e soprattutto della risposta che mi è arrivata.
Vi mando il tutto oggi, scusandomi per l&_#8217;eventuale ritardo. Pace e bene.
Adelina Zenith
Via Novara 2&_#8212; fraz. Tapigliano
28010 &_#8212;Nebbiuno (No)
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Tapigliano di Nebbiuno, 8/1/03
Unicredit Banca
Banca CRT - Agenzia di Arona
Alla cortese attenzione del Direttore Sig.ra Panizza
Gentile Signora Panizza,
sono correntista presso la Sua Agenzia di Arona da ormai molti anni. Ho sempre avuto con la Sua Banca buoni rapporti, come cliente.
Ultimamente ho aderito alla associazione per la pace &_#8220;Pax Christi&_#8221; ed ho partecipato a fine 2002 ad un Convegno di studio a Cremona.
Tra le altre cose si è parlato, e il discorso è stato approfondito, delle &_#8220;banche armate&_#8221; e con molto, molto rammarico ho appreso che 1&_#8217;Unicredit Banca (i dati risalgono al 1999 e derivano dalla &_#8216;relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per il controllo dell&_#8217;esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento.... insomma quante armi italiane sono state vendute nel mondo), era nel 1999 al 1° posto nell&_#8217;elenco delle banche, con un importo autorizzato pari a 1.247,9 miliardi di lire.
È stata per me una grossissima e bruttissima sorpresa.
Vorrei ora avere da Lei dati più aggiornati per sapere quale sia, ad oggi, l&_#8217;atteggiamento dell&_#8217; Unicredit verso questo mercato.
La ringrazio in anticipo.
Cordiali saluti.
(Adelina Zenith)
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Tapigliano di Nebbiuno, 10/2/03
Unicredit Banca
Banca CRT - Agenzia di Arona
Alla cortese attenzione del Direttore Sig.ra Panizza
Faccio seguito alla mia precedente datata 8 gennaio u.s.(che credo Lei abbia ormai, a più di un mese di distanza dall&_#8217;invio, ricevuto e credo anche letto. Comunque allego per ogni opportunità copia della medesima.
La mia lettera non è stata dettata da un moto di curiosità, ma è per me una seria richiesta di chiarimenti circa il problema esposto dell&_#8217;atteggiamento attuale (quello del 1999 , purtroppo, come dico nella mia precedente, già lo conosco) della Sua Banca verso il mercato delle armi. Spero che Lei non vorrà ignorare questa mia seconda richiesta e, anche se molto oberata dai suoi giornalieri impegni, voglia rispondere a questa mia, abbastanza celermente.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
Adelina Zenith
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Torino. 14 feb. 2003
Gentile Signora Zenith.
abbiamo ricevuto la Sua lettera dell&_#8217; 8 gennaio scorso e vogliamo anzitutto ringraziarLa per la franchezza con cui ci ha posto un problema delicato, su cui da tempo il nostro Gruppo stava riflettendo.
Nel merito, ferma restando la libertà di opinione su un tema che tocca diritti costituzionalmente garantiti e il principio della libertà di impresa. La informiamo che già dalla fine del 2000 UniCredito Italiano ha ritenuto di avviare un processo di graduale disimpegno dal finanziamento dell&_#8217;export legale di armi, ritenendo comunque prioritaria l&_#8217;affermazione di una visione etica dell&_#8217;attività bancaria
Alleghiamo, per completare l&_#8217;informazione, un articolo della rivista dei Padri Colombiani Nigrizia.
Cordiali saluti.
UniCredit
Direzione Regionale Piemonte Nord e Valle dAosta
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