Uomini vittime della loro stessa violenza

17 giugno 2013 - Tonio Dell'Olio

Sono consapevole che inevitabilmente attirerò su di me le critiche severe di tanti e tante. Tuttavia non posso venir meno al dovere di dire ad alta voce e con sincerità quel che penso. Rispetto alla violenza sulle donne bisogna considerare vittime anche gli uomini. Della loro stessa violenza e di un modello di relazione che hanno incarnato, di un contesto sociale e di un’educazione ricevuta, di alcune deformazioni psicologiche e di una fragilità interiore spaventosa... ma sono comunque vittime. Chi non dovesse pensarla a questo modo, perlomeno converrà sul fatto che aiutare anche gli uomini autori di violenze contribuisce a risolvere il problema alla radice. La pensa sicuramente così Alessandra Pauncz che a Firenze dal 2009 ha dato vita al CAM, Centro d'Ascolto per uomini Maltrattanti (http://www.centrouominimaltrattanti.org/ - 3398926550). Un vero e proprio percorso terapeutico per liberarsi dalla violenza. Cinque sedute individuali e almeno un anno di terapia di gruppo in cui i soggetti si mettono a nudo, affrontano dolorosamente la loro condizione e cercano faticosamente di cambiare in maniera radicale pensiero e comportamenti. Le donne sono le vittime prime, ma il problema sta altrove, negli autori delle violenze, e sarebbe un utile investimento umano e sociale concentrarsi non solo sull'assistenza e sul soccorso alle donne, ma anche sulla soluzione del problema.

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