L’amore non c’entra
La violenza contro le donne, che può culminare nel femminicidio, è in aumento nel territorio italiano.
L’unica forma di violenza in aumento.
Si registrano delitti di una grande efferatezza e ferocia, come nel caso di Guardamiglio in provincia di Lodi o di Cosenza, dove addirittura il ragazzo ferisce la ragazza e poi per eliminarla la brucia ancora viva. Si fatica a trovare termini che riescano a esprimere l’indignazione, la tragicità, il dolore che questi fatti provocano non solo nelle vittime, ma in tutta l’opinione pubblica.
A fronte di questa escalation davvero impressionante persiste nella comunicazione mediatica il ricorso a categorie sentimentali, nella logica del delitto passionale. Si tratta di delitti che nascono dentro a convivenze, matrimoni falliti, separazioni sentimentali, tentativi di corteggiamento, stalking esplicito, quindi il cronista, più o meno legittimamente, tende a insistere sulla matrice passionale.
Mi permetto di eccepire, così come hanno fatto anche tante donne sui mezzi di informazione negli ultimi tempi. La passione, l’amore non c’entrano. Non c’entra…