I temi etici
Parecchi anni fa al mio paese c'era un gruppo di tre o quattro signori che ogni mattina puntualmente si riuniva nella sagrestia di una parrocchia per leggere insieme il giornale e, immancabilmente, commentava le notizie. Le discussioni che ne nascevano erano talmente esilaranti che un Benigni o un Troisi avrebbero potuto prendere spunto per le loro performance. In una di queste mattine avvenne che il giornale riportasse la notizia che non so quale organismo si fosse pronunciato sul gioco del lotto giudicandolo "immorale". La pronta reazione di uno dei tre fu: "Ma che senso ha? I numeri non escono mica nudi?". In questi giorni il Parlamento è impegnato nella valutazione di una legge anti-omofobia e politici e giornalisti commentano quel dispositivo definendolo "tema etico". Cosicché sono "temi etici" tutti quelli che hanno attinenza con la sfera sessuale e quelli che riguardano il principio e il fine vita. I temi del lavoro (dalla disoccupazione alla garanzia dei diritti dei lavoratori), dell'accoglienza/respingimento dei migranti, della riforma della giustizia o della sanità, della partecipazione democratica (vedi riforma del sistema elettorale), della lotta alla povertà che cresce, del finanziamento pubblico ai partiti ... sono temi che riguardano la sicurezza, l'economia o la politica... ma non hanno nulla a che vedere con l'etica. Se questa è la cultura che abita la mente di alcuni (o molti?) dei nostri politici, si può comprendere il senso e il risultato di alcune decisioni. L'etica riguarda solo la nudità delle persone e non la giustizia sociale, la politica, lo sport, la scuola... Miopia colpevole di chi crede che il gioco del lotto non possa essere immorale perché i numeri non sono nudi.