Enel: pubblicità poco illuminata
Ci mancava anche l’Enel, con la sua pubblicità, a parlare di ‘guerrieri’. Con l’invito a raccontare le proprie battaglie, come se la vita fosse davvero una guerra da combattere. E così, sfruttando il bisogno di ognuno di raccontare e di essere ascoltati da qualcuno (proprio l’esatto contrario della guerra) si invita a parlare delle proprie battaglie quotidiane, come se l’altro che incontri fosse un nemico pericoloso da sconfiggere.
Una pubblicità che coglie il clima che viviamo: la guerra in Siria, con i guerrieri veri che combattono la guerra vera, e poi le stragi negli Usa nella sede della Marina Militare, in Austria qualcuno spara, uccide diverse persone e si toglie la vita. E forse si sentono guerrieri, in Italia, anche tutti quelli che violentano e uccidono le donne.
Mi sembra una pubblicità da manuale, bella musica, belle immagini, accattivanti.
E in modo molto ‘delicato’ passa un forte messaggio su come vivere la vita.
Non entro in merito alle scelte aziendali di Enel, si aprirebbe un lungo capitolo che lascio ad altri. Mi limito a commentare il messaggio pubblicitario, che merita davvero di essere studiato a fondo.
E poi ce la prendiamo con i videogiochi dei ragazzi che educano alla violenza…
E non dimentichiamo che tutto questo pathos, questa voglia di ascoltare è pubblicità, è uno spot per blandire i clienti. Uno spot dove non c’è spazio per quelli che perdono, per quelli che fanno fatica a pagare la bolletta dell’Enel, e non solo. Per quelli che non sono ‘guerrieri’ e non sono ‘vincenti’.
Almeno nel vecchio Carosello la pubblicità aveva un lieto fine: Calimero veniva consolato perché solo sporco; a chi chiedeva “Capitano lo possiamo torturare?” veniva risposto: “Ma cosa vuoi torturare? Porta pazienza no!”. E anche il grande commissario, osannato perché non sbagliava mai, ammetteva i propri errori mostrando la ‘pelata’: “Non ho mai usato la brillantina…”.
Ma oggi abbiamo proprio bisogno di una pubblicità come quella dell’Enel?
Ci sarà un numero di telefono che non sia numero verde con un operatore del call center, ci sarà un indirizzo di qualcuno a cui chieder conto di questa pubblicità?
Mah!?