Quanto costa una ricarica

19 settembre 2013 - Tonio Dell'Olio

Non sono ancora le 8, esco di casa. Pochi metri più in là incontro Federico e gli chiedo come va e, subito dopo, dove va. Mi risponde: "Vado al tabacchino a fare una ricarica per mio figlio". È evidente che si tratta di una ricarica per il telefonino ma a me piace pensare ad un padre non utilizzato solo come bancomat dal figlio quanto piuttosto preoccupato del suo stato al punto che ritiene debba essere "ricaricato" (vado a fare una ricarica per mio figlio). E quanto sarebbe provvidenziale una consapevolezza nuova degli adulti che sappiano vedere e comprendere un bisogno molto più profondo nelle giovani generazioni che hanno necessità di essere ricaricate nel senso di motivate, sostenute, accompagnate. Forse con discrezione, dietro le quinte e talvolta a distanza, ma sicuramente hanno bisogno di una ricarica. Quella che non si fa dal tabaccaio e forse ha tagli più grandi dei 10/20/30 euro. Ma a volte costa anche meno ma vale tanto. È fatta di ascolto senza fretta, di affetto da regalare, di tanta pazienza per gli errori loro e... nostri.

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