Moderne schiavitù

30 settembre 2013 - Tonio Dell'Olio

A volte non se ne parla per pudore oppure nell'illusione di rimuovere, con la tecnica dello struzzo, una realtà che continua a esistere e proliferare. Parliamo di un certo tipo di turismo sessuale, ovvero dello sfruttamento a fini sessuali dei bambini. Purtroppo l'Italia è ai primi posti nel mondo in questa pratica, ma bisogna dire che è stata anche la prima nazione europea a dotarsi di una legge ad hoc che punisce i protagonisti di questo terribile crimine anche al ritorno dalle stesse località turistiche laddove è provato un comportamento di tipo pedofilo. Quindi, in Italia si punisce un reato che si è consumato fuori dagli stessi confini nazionali. Peccato che da quando nel 1998 la legge è entrata in vigore, sono state solo cinque le persone condannate per questo miserevole reato. Segno che non ci sono mezzi, oppure volontà per poter perseguire questa condotta con l'attenzione che merita. ECPAT (End Child Prostitution Pornography And Traffiking) è la più grande rete di organizzazioni di società civile che intende contrastare quella che non esitiamo a denunciare la peggiore forma di schiavitù e sfruttamento dei tempi moderni. Superfluo aggiungere che le organizzazioni criminali mondiali sono fortemente impegnate a trarre utili lucrosi da questa attività. Ma quante storie drammatiche attorno a questo turismo senza scrupoli! Madri che concedono i propri figli, storie di miseria, piaghe che non si rimarginano nella vita di bambini inconsapevoli. Uno scatto di dignità da parte di tutti sarebbe una prima parziale risposta al loro dolore muto.

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