Cosa succede nella Corea del Nord?
Violenze silenziose ovvero passate sotto silenzio. Violenze su larga scala che riguardano paesi interi di cui non si parla. Sembrano invisibili eppure si macchiano delle più incredibili violazioni di diritti umani. È il caso della Corea del Nord per la quale la Commissione ONU per i Diritti Umani ha investito un apposito gruppo di lavoro che in questi giorni si trova a Londra per ascoltare alcuni testimoni che sono riusciti a fuggire dal Paese dopo essere stati sottoposti a lavori forzati e violenze di ogni tipo. In un primo documento dell’Onu si legge che i prigionieri politici vengono sottoposti a torture paragonabili a quelle inflitte in passato dal regime nazista alle persone rinchiuse nei campi di concentramento. Non conosciamo né i nomi né i volti delle persone sopravvissute che in questi giorni stanno testimoniando, tantomeno di quelle che vivono tuttora le condizioni subumane della persecuzione, della detenzione degradante e di ogni tipo di violenza. Il regime della Corea del Nord per parte sua risponde dicendo che si tratta di un complotto internazionale ai suoi danni e i testimoni vengono definiti “feccia umana”. Nel frattempo nega alla Commissione il permesso di entrare nel Paese e, non avendo mai ratificato il Trattato che istituiva la Corte Penale Internazionale, non può essere sottoposta a giudizio. Che fare? Almeno saperlo.