Uomini non ci improvvisa
Mentre tutti deplorano e condannano, ogni cosa procede verso il peggio perché troppi sono coloro che hanno legato le proprie sorti o quelle del loro partito alla politica del peggio. E poi ci si lamenta della diffidenza che gli onesti nutrono verso la politica. Finché i partiti non si saranno scoperti e non proveranno con i fatti che almeno il caos del Paese non lo vogliono, molta gente rimarrà assente o sfiduciata. Intendiamoci. Nessuno che non sia uno stupido conta sovra un rapido mutamento della situazione. Il guasto è sceso in profondità più di quanto non si immaginava nel periodo clandestino. (...) Se il miracolismo è stupido, il puntare sul caos della nazione è criminale: meno che per i gregari che il più delle volte obbediscono come obbedivano ieri. Uomini non ci improvvisa, e nella lotta politica italiana ciò che più dolorosamente sorprende è appunto la mancanza dell'uomo; non dell'uomo grande, di cui non vogliamo nemmeno sentir parlare, ma dell'uomo reale, col suo modesto, insostituibile corredo di qualità morali. (Don Primo Mazzolari, 25 settembre 1945)