Una badante nella rivoluzione

3 febbraio 2014 - Tonio Dell'Olio

Mariya Muts è una delle tante donne ucraine arrivate in Italia per motivi di lavoro. Anche lei, da 13 anni, lavora come badante a Firenze e a 65 anni ha ancora forza, pazienza e sacrificio necessari per assistere 24 ore su 24 un’anziana signora. Ma tutto questo le ha consentito di mantenere agli studi Yuliya, che oggi lavora come avvocato a Firenze. Dallo scorso mese di novembre, da quando a Kiev è scoppiata la rivolta, Mariya ha scelto di ritornare nel suo paese di origine per unirsi alle proteste. Oggi, passa da un comizio all’occupazione di un palazzo del potere, dalla distribuzione degli aiuti tra i manifestanti alla cura delle ferite e ai cortei. Tra le mura domestiche dei nostri ultraottantenni, Mariya non ha mai dimenticato la politica, non ha mai smesso di sognare un futuro diverso per l’Ucraina: “Basta corruzione, basta mafia, vogliamo libertà”. La spinge l’amore per il popolo ucraino e questo momento storico che appare come decisivo: “C’è bisogno del popolo, è il momento di cambiare la storia e non possiamo stare a guardare”. (fonte: www.redattoresociale.it)

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