Era il 13 marzo...
È il 13 marzo. Forse pochi ricordano che oggi è l’anniversario dell’assassinio di mons. Rahho, vescovo di Mosul, in Iraq. Rapito alla fine di febbraio 2008, trovato morto in una discarica fuori città il 13 marzo 2008. Chi ricorda ancora l’Iraq e le tante vittime? Negli ultimi mesi del 2013 il numero delle vittime è salito ai livelli massimi raggiunti nel 2008. Circa mille persone uccise al mese. Forse dimenticate. E dimenticato anche l’impegno di tante persone che lavorano, con fatica, per la pace.
Il 13 marzo è anche l’anniversario dell’assassinio di Marianela Garcìa Villas, uccisa, dopo essere stata torturata, a Suchitoto in El Salvador, il 13 marzo 1983. Marianela Garcia instancabilmente ha denunciato i massacri e le violenze perpetrate dalla giunta militare al potere in Salvador e, per questo motivo, voce scomoda, fu messa a tacere per sempre. Come mons. Romero. “Avvocata dei poveri” e “sorella degli oppressi”, come la definisce Raniero La Valle nella prefazione del libro che presentiamo nel numero di Mosaico di pace di marzo 2014.
E forse, con il ricordo di questi due martiri, diventa ancora più vivo e significativo l’anniversario dell’elezione di papa Francesco. È l’argomento che tiene banco, oggi, su tutti i giornali.
Grazie Francesco.
Grazie perché ci inviti a vedere il mondo con gli occhi dei piccoli e ci ricordi che la guerra è il “suicidio dell’umanità”.Il grazie a te, come a mons Rahho e a Marianella Garcìa diventa un impegno, non una delega, per ognuno di noi.