L’ambasciatore e gli F35

6 maggio 2014 - Tonio Dell'Olio

Ospite in una trasmissione televisiva, John Phillips, ambasciatore USA in Italia, richiama il nostro governo a rispettare gli impegni assunti in sede internazionale in materia di difesa e si riferisce soprattutto all’acquisto degli F35. Fornisce le motivazioni. La posizione strategica del nostro Paese, la necessità di ammodernamento degli armamenti nella prospettiva dei prossimi 20 anni e il prestigio che l’Italia deve mantenere in sede internazionale. Quanta ragnatela in queste parole che mostrano una visione del mondo vecchia, usurata, stanca. Quanta sfiducia nelle sorti del pianeta che è destinato ad avere sempre bisogno di gendarmi a presidiarne una pretesa sicurezza con la forza. Quanta miopia in una sicurezza considerata esclusivamente sul versante difesa mentre la gente cerca di fatto un’altra sicurezza sul piano sociale o su quello della salute e della famiglia. Per tutte queste cose gli F35 servono a ben poco. Anzi a niente. Anzi servono a sottrarre risorse importanti. Ecco, caro ambasciatore, sugli F35 dovremmo scrivere le stesse cose che appaiono sui pacchetti delle sigarette: nuocciono gravemente alla salute.

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