Tua sorella rapita in Nigeria

7 maggio 2014 - Tonio Dell'Olio

Boko Haram tradotto in italiano significa "l'educazione occidentale è peccato". Nel nome dei terroristi fondamentalisti della Nigeria c'è tutto il loro programma. Per questa ragione rapiscono le ragazze che frequentano le scuole e i college. 237 sono state rapite nei giorni scorsi. Di queste 53 sono riuscite a scappare, ma ieri altre otto sono state portate via direttamente dalla loro scuola nel Nord del Paese. Si tratta di un crimine odioso che offende la dignità delle donne e ferisce le famiglie. Ma non può e non deve essere considerato un dramma solo delle famiglie colpite e nemmeno semplicemente un problema nigeriano. Tua sorella, tua figlia è stata rapita in Nigeria. Deve essere tutta la comunità internazionale a indignarsi e a muoversi. A pretendere che quella scheggia impazzita dell'Islam venga neutralizzata. Liberare quelle ragazze subito e poi aiutare tutta la Nigeria. Un Paese che, stando al Pil (509 miliardi di dollari) è il più ricco dell'Africa. Ma il 60% dei suoi 160 milioni di abitanti (un quinto del continente) vivono con meno di due dollari al giorno. Il consenso che Boko Haram trova nella popolazione è dettato dalla miseria e dall'analfabetismo che negli Stati del nord sono ancora più diffuse. Ancora una volta la violenza si vince con la solidarietà e con la giustizia. Ma adesso intanto liberiamo quelle ragazze.

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