Inutile strage
Riflettere sulla storia non è mai camminare retrovolti. Significa sedere sui migliori banchi di scuola per non ripetere gli errori del passato. È riuscire a comprendere i fenomeni e aiutare se stessi e l'umanità a proseguire meglio il proprio cammino. E quest'anno che ricorre il centenario dell'inizio della prima guerra mondiale dovremmo fermarci a riflettere per capire che una carneficina non è mai stata una soluzione. Pax Christi, insieme ad alcuni amici, ha promosso un sito web (inutilestrage.it) per raccogliere materiali, indicare letture, riflettere insieme, su quella pagina di storia intrisa di sangue. Troppa retorica attorno alla "grande guerra" o alla celebrazione della "vittoria", alle sue date e alle strategie militari. A leggere nelle pieghe della storia ci si imbatte in testimonianze controcorrente, in valutazioni che mettono in risalto la sete di conquista da parte di alcuni, il ruolo delle politiche coloniali e imperiali, il disprezzo per la vita, gli interessi economici sul cui altare si scelse di offrire in sacrificio la vita dei povericristi. Si trova il giudizio di Benedetto XV, un Papa mite che arrivò a definire quella guerra inutile strage. E noi abbiamo solo da imparare. A non farlo mai più.