Gattopardi
Ci sono persone che rivelano un'abilità - che sembra innata - nel riuscire ad essere sempre tra i primi a saltare sul carro del vincitore, ad adattarsi perfettamente a situazioni nuove, assolutamente non condivise fino al giorno, prima senza avvertire il minimo imbarazzo, a giustificare il cambiamento delle proprie opinioni addirittura come esempio di coerenza granitica. Si tratta di gente che frequenta con profitto la palestra in cui si impara a cadere sempre in piedi. Sono coloro che hanno sposato il puro stile gattopardesco come da dizionario: fa mostra, cioè, di aderire alle novità per non perdere potere e privilegi antichi. Il Vangelo di Gesù Cristo li cataloga come "farisei ipocriti" e li taccia d'essere razza di vipere e sepolcri imbiancati. Ma poi mi chiedo: con quanta energia quegli altri, quelli del partito della coerenza assoluta, i duri e puri, quelli abituati a pagare prezzi folli per le loro idee... hanno denunciato l'ipocrisia dei primi? Non sarà che forse hanno ritenuto utile, opportuno e persino giusto capitalizzare anche il consenso degli ipocriti per ingrossare le proprie file e ingrassare le proprie strategie con le presenze dei sepolcri imbiancati? E forse è proprio quest'ultima attitudine che più della prima è destinata a bloccare ogni timida possibilità di cambiamento.