BEA - Bibbiena Editoria Arte
dal 2 al 9 novembre 2014
Centro storico di Bibbbiena (AR)
Dal 2 al 9 novembre 2014 si svolgerà la prima edizione di BEA, BibbienaEditoriaArte, ovvero la trasformazione del centro storico della cittadina nel cuore del Casentino in una grande libreria, i cui scaffali e reparti saranno rappresentati dai negozi dismessi dell'antico borgo. In un itinerario che comprende anche il teatro e la biblioteca, locali e gallerie, saranno realizzate tavole rotonde e iniziative culturali che abbracceranno la musica, la lettura, le arti figurative ed ogni altro genere di esperienza creativa. Si attiverà, dunque, un percorso di elaborazione culturale dal basso, stimolando la costruzione di una fitta rete di contatti e relazioni tra le varie forme espressive dell'arte e della cultura in un rapporto coi luoghi e con le memorie di chi vive la realtà cittadina e di chi parteciperà alla manifestazione. Dal 2 al 9 novembre 2014, dunque, si svilupperanno percorsi ed eventi che ricostruiranno nella dimensione e nelle suggestioni del borgo antico una nuova agorà di incontri e contaminazioni.
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Ogni momento è occasione di incontri e discussioni intorno a fotografia, arte, esposizioni, eventi, poesia e tutto quanto la fantasia riuscirà ad inventare con leggerezza, ironia, gioia e voglia di vivere. Vuol dire che attorno ai luoghi di una storia importante, si cerca ancora la parola, la trasmissione di esperienze, la quiete dell'ascoltare senza doversi preparare alla guerra quotidiana contro l'avanzata dell'inciviltà dei tempi. I moderni barbari non sono lanzichenecchi, ma menti raffinate, con una devastante potenza di fuoco. Inutile girarci attorno, vogliamo costruire l’antidoto alla mediocrità di chi non ama il sapere, la conoscenza, lo studio, la riflessione, lo spirito critico. Vogliamo stabilire un contatto per dare fisicità a pagine scritte e idee per un pubblico che abbia disponibilità a confrontarsi, a misurarsi con la complessità della vita e di un mondo sempre più indecifrabile, a mettersi in discussione, a rimodellare il suo punto di vista con l'esperienza del vissuto. La cultura che ancora una volta si oppone può essere l'occasione per quelli che credono che la libertà, la conoscenza, sono cose ben più importanti dell'accontentarsi del giudizio di stomaco che viene fuori ogni qualvolta un'idea minacci privilegi e tornaconti. Oltre ai racconti che si dispiegano nel mondo, vorremmo uno specchio che riflettesse le nostre rughe e i nostri tic. Uno specchio parlante che ci descrivesse nei particolari per continuare a volerci bene. Nonostante i tempi, e nonostante noi...