A Berlino Est!

10 novembre 2014 - Tonio Dell'Olio

Il 9 novembre del 1992 dall'utenza di un boss di Cosa Nostra parte una telefonata verso un affiliato che in quei giorni si trovava a Bonn, capitale della Germania Occidentale. Il boss gli ordina di andare a Berlino, "a Berlino Est - scandisce il capo - perché è caduto il muro". Racconta Pietro Grasso, che all'epoca dei fatti era Procuratore a Palermo, che l'affiliato non capiva il senso della richiesta. Ma il boss diventa più esplicito e ripete al suo interlocutore che deve andare a Berlino Est per investire, per comprare tutto ciò che si può comprare. Mentre il mondo festeggia la caduta del muro, l'uomo di Cosa Nostra mostra di aver capito prima di tutti che si apre un mercato nuovo e redditizio per il riciclaggio di denaro sporco. È la mafia capitalista che già 25 anni fa si comportava come un soggetto economico esperto e competente. La mafia capitalista fiuta l'affare degli investimenti nel mondo immobiliare e del commercio. Da quel momento le mafie di tutte il mondo hanno affinato di molto le proprie capacità imprenditoriali permeando il mercato con la propria presenza. Un matrimonio che risulta ancor più rafforzato dalla crisi e dalla globalizzazione. A distanza di 25 anni dovremmo aver imparato la lezione e appreso anche a mettere in circolo gli anticorpi più implacabili.   

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