Una Commissione per la verità in Messico

11 novembre 2014 - Tonio Dell'Olio

La situazione messicana è un mix di violenza, complicità, corruzione, impunità... Alla luce degli ultimi fatti drammatici che sono avvenuti, come Libera in sintonia con movimenti e associazioni di base messicane, abbiamo diffuso il seguente comunicato.

Apprendiamo dalle parole del Procuratore Generale del Messico, Murillo Karam, che le prove indicano che i resti incontrati nella discarica di Cocula appartengono ai 43 studenti scomparsi di Ayotzinapa. Nonostante non vi siano prove scientifiche che confermino le dichiarazioni di alcuni dei detenuti, ancora una volta ci sentiamo vicini alle famiglie che stanno soffrendo per la scomparsa forzata dei loro cari. Un dolore tremendo che però non può rimanere muto. I fatti di Iguala riproducono gli schemi che hanno causato la scomparsa di più di 25000 donne e uomini durante questi anni in Messico. Indignarsi non basta più, è necessario agire, reagire, naturalmente in modo pacifico e rispettando le leggi, perché alla violenza non si risponde con la violenza. Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie richiede la immediata creazione di una Commissione per la Verità e la Giustizia, una Commissione indipendente, assistita tecnicamente dall'Organizzazione delle Nazioni Unite ed i cui componenti vengano approvati dalle famiglie delle vittime. Verità e Giustizia non sono concetti teorici, ed i lavori di una Commissione di questo tipo, così come la storia nel mondo ha dimostrato negli anni scorsi, rappresenta anche l'unica garanzia per l'immagine delle istituzioni messicane.

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