Anche l'Italia affretti la pace!
“Dicono: pace, pace, mentre pace non c'è” (Geremia 6, 14)
“Finchè non vedremo un pezzo di stoffa sventolare con i colori della Palestina sopra i nostri tetti non ci sarà pace neanche per Israele” (Fouad Twal, Patriarca di Gerusalemme)
“Tutti parlano di pace in Medio Oriente e di processo di pace. A oggi, tuttavia, queste sono solo parole; la realtà è l’occupazione Israeliana dei Territori palestinesi con la privazione della nostra libertà e tutto ciò che ne consegue”. Così si pronunciavano le Chiese cristiane di Terra Santa nell'Appello Kairos Palestina, nel 2009.
I cristiani di Palestina con i loro Vescovi gridano da molto tempo la necessità che i governi di tutto il mondo riconoscano lo Stato di Palestina allo stesso modo in cui è stato riconosciuto lo Stato di Israele. Il Patriarca di Gerusalemme Fouad Twal si è espresso ancora recentemente a favore di questo riconoscimento, perchè “il popolo palestinese è un popolo come tutti gli altri, che ha il diritto di vivere in pace, di avere una patria, di avere una capitale, di avere un passaporto, di avere francobolli, una moneta…Insomma diamo uno Stato ai palestinesi perchè non chiedono alcun privilegio” (Radio Vaticana, 15 ottobre 2014).
Ad esigere questo passo è il diritto internazionale, sono le ripetute risoluzioni dell’Onu, è il grido di giustizia che proviene dai nostri fratelli nella fede. I cristiani italiani sentono un legame profondo con la Terra di Gesù. Essi sperimentano la verità delle parole del Salmo 87: ”Tutti là sono nati!”. E se ogni uomo può dire per ragioni spirituali di essere nato là, non dovranno poterlo dire ancor di più, per ragioni anche etico-politiche, i palestinesi che da secoli vivono là, nella terra natìa della Palestina?
Tutti noi, singoli cristiani e comunità ecclesiali, la Conferenza Episcopale, le Diocesi e le parrocchie, possiamo e dobbiamo manifestare questo nostro esplicito desiderio di giustizia e di pace, sollecitando i nostri governanti affinchè anche l'Italia, come stanno facendo in questi mesi tanti Paesi europei, dalla Svezia alla Spagna, dalla Gran Bretagna alla Francia, dimostri quanto ha a cuore la giustizia e la pace in Terra Santa. Già molte realtà da tempo fanno pressione sul nostro governo: la Retedellapace, la Rete Disarmo, Sbilanciamoci. Invitiamo tutti a firmare l'APPELLO https://www.change.org/p/l-italia-riconosca-lo-stato-di-palestina
Israele sostiene che il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina comprometterebbe il processo di pace. E’ sotto gli occhi di tutti invece che proprio il mancato riconoscimento della Palestina ha di fatto autorizzato finora la potenza occupante israeliana a proseguire ininterrottamente le sue politiche di occupazione e colonizzazione dei territori palestinesi, rimandando all'infinito un accordo di pace giusta per entrambi i popoli. Il 15 Novembre del 1988 i palestinesi hanno riconosciuto lo Stato d'Israele ed accettato che il loro stato sorgesse solo sul 22% del territorio storico palestinese, quello dei territori occupati del 1967. Israele non ha invece ancora riconosciuto lo Stato di Palestina e neppure esplicitato i propri confini.
Per chi dice che il riconoscimento dello Stato di Palestina sarebbe un gesto unilaterale, vorremmo ricordare che lo fu anche il riconoscimento e l'ammissione all' Onu dello Stato di Israele.
Il Vangelo e la parresia a cui ci sta abituando papa Francesco, ci sollecitano ad abbandonare ogni ipocrisia e ad unirci al Patriarca di Gerusalemme nel chiedere a gran voce, insieme alle tante voci che si sono levate da ogni parte, “che la Palestina viva in pace, che ENTRAMBI gli stati siano riconosciuti e che possano finalmente vivere ciascuno a casa sua, con la loro indipendenza e la loro autodeterminazione. Vogliamo una vita normale”.
Ecco perchè noi, chiesa cattolica italiana, con le parole del Patriarca Twal:
CHIEDIAMO AL PARLAMENTO ITALIANO
di “dare un nuovo impulso alla pace: riconosciamo lo Stato di Palestina!
Sarà un buon esempio per altri Stati che esitano ancora.
Dobbiamo avere il coraggio di dire le cose come stanno, senza complessi, senza paura”.
ITALIA, RICONOSCI ANCHE TU LO STATO DI PALESTINA!
ANCHE L'ITALIA AFFRETTI LA PACE!
Pax Christi Italia, Campagna Ponti e non muri
Tavola Pellegrini Medioriente
1 Gennaio 2015, Giornata Mondiale per la Pace
> per contatti unponteperbetlemme@gmail.com