Noi responsabili dell'immagine di Dio
Quanta tenerezza in quei primissimi capitoli della storia d'amore di Dio con l'umanità! Dio disse: "Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza". Poi sopravvenne il contrabbando, la contraffazione, lo sbiadimento, la frode. Ma anche l'esaltazione, l'altezza, la poesia. Poi il fascino, la fierezza, il profumo di Dio nella vita di tante e tanti nel lungo solco della storia. Un Dio che si rivela negli occhi della gente ma anche un Dio che si mostra agli occhi degli uomini e delle donne. Geloso della sua libertà non vuol restare prigioniero di nessuno sguardo. Di questo dobbiamo rispondere.
Di visioni che escludono, dell'accaparramento dell'infinito entro i nostri accampamenti, della riduzione di Dio a immaginetta. Perché non ci sono titolari ma solo persone che assumono l'impegno di comunicare Dio negli abbracci universali e nella ricerca diuturna di quella somiglianza da preservare in ogni persona. Quelli che hanno imparato a chiamare Dio anche l'uomo.
Come ogni anno la Cittadella di Assisi organizza il Corso di studi cristiani che quest'anno si terrà dal 19 al 23 agosto e rifletterà su: Noi responsabili dell'immagine di Dio. Per un mondo più umano.