Fermare la strage subito!
C’era un’altra piazza sabato scorso a Roma. Era al Colosseo a chiedere di fermare la strage subito! A chiedere di proteggere le persone e non i confini. Era la Giornata Mondiale dei rifugiati, sabato scorso. Come Libera abbiamo partecipato consapevoli che più restrittive si fanno le leggi e più le mafie ringraziano. Perché i governi si susseguono e le maggioranze si rovesciano ma le porte continuano a chiudersi in faccia a questa umanità dolente che bussa alla speranza. Perché fuggono dalla disperazione, quei sogni, quelle vite, quelle mani desiderose di faticare per spedire quattro soldi a casa e mangiare pane di sudore. Ed è per questo che sono disposti a pagare qualunque prezzo pur di attraversare deserti e mari per giungere a toccare una terra santa in cui poter ritornare a sperare. E le mafie ringraziano. E incassano. Fuggono, quelle persone, dalla “terza guerra mondiale a pezzetti” (Papa Francesco) e dalle persecuzioni violente e crudeli e dalle pulizie etniche operate da mafie con altre divise e dal clima che, cambiando, divora la terra che un tempo coltivavi a mais. Volersi opporre a tutto questo con la carta delle leggi o con leggi di carta è come voler distendere una rete in aria per fermare il vento. Carne umana che preme sulla pelle del mondo. E le mafie ringraziano perché questa è carne che si compra e che si vende. E le mafie ringraziano e diventano anche “mafia capitale” lucrando sulla gestione e sull’accoglienza e chiudendo il ciclo. Perché le mafie gestiscono e guadagnano su tutto il ciclo dell’immigrazione. Complici i governi e gli untori della paura.