L'ecumenismo dell'accoglienza
Il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), ha inviato una lettera di piena solidarietà a monsignor Pietro Santoro, vescovo di Avezzano (Aq), vittima di un «vile attacco» - così Aquilante lo ha definito - da parte di Forza Nuova. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi è stato affisso a pochi metri dalla cattedrale della cittadina abruzzese, uno striscione firmato dal gruppo di estrema destra che recitava: «Per il vescovo prima i clandestini, per Forza Nuova prima gli italiani». Una dura contestazione dell'atteggiamento di accoglienza della diocesi verso i migranti, che si somma ai ben più noti casi di intolleranza dei giorni scorsi a Quinto di Treviso e a Casal San Nicola a Roma. Allo striscione, Santoro ha replicato in modo semplice ed efficace: «Andiamo avanti con il Vangelo». «Parole che condividiamo e che facciamo nostre e alle quali facciamo eco con quelle del salmista: “I giusti gridano e il Signore li ascolta; li libera da tutte le loro disgrazie” (Salmo 34:17)», ha scritto Aquilante, esprimendo a Santoro «la nostra totale disponibilità a qualsiasi forma di collaborazione e comune testimonianza». (…) A questo proposito, Aquilante ha menzionato il progetto della Fcei “Mediterranean Hope”, con base a Lampedusa e a Scicli (Rg). Un progetto che «è stato benedetto grandemente, grazie anche alla sua dimensione ecumenica» che vede una proficua collaborazione con le parrocchie e le diocesi siciliane, e anche con la Comunità di Sant'Egidio con la quale la Fcei sta portando avanti il progetto di “corridoi umanitari” dal Marocco verso l'Italia. (Fonte: Luca Baratto, in “www.riforma.it” del 22 luglio 2015)