Rispondere con amore
Che il bene non faccia rumore è cosa risaputa. Ma è un peccato. Perché ci sono gesti e segni che pure sarebbero destinati a farci crescere tutti. La notizia arriva dagli USA: otto chiese cristiane delle comunità afroamericane degli stati del sud sono state incendiate dopo il folle gesto del “suprematista bianco” che ha sparato nella chiesa di Charleston uccidendo nove persone. Ebbene nei giorni scorsi Faatimah Knight, musulmana, studentessa del Chicago Theological Seminary, ha promosso una raccolta di fondi tra le comunità islamiche della sua area inizialmente per inviare dei fiori alle comunità colpite dalle violenze razziste e poi, a fronte della somma raccolta, ha destinato i fondi alla ricostruzione delle chiese incendiate. In pochi giorni sono stati raccolti 90mila dollari. Un piccolo gesto che varrebbe la pena mettere sul lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che stanno nella casa del mondo. Molto di più della semplice tolleranza. Significativamente la campagna promossa dalla giovane si chiama “Rispondere con amore”. Un po’ in nome del Corano, un po’ perché “la comunità musulmana e la comunità nera sono collegate in modo integrale, - dice Faatimah - non si può narrare la storia dell’una in America senza raccontare anche quella dell’altra”. Un duro colpo inferto al razzismo del Ku Klux Klan. Ma anche ai teorici e sanguinari del Califfato. (fonte: Famiglia Cristiana)