Colombia la vittoria dell’erba

29 settembre 2015 - Tonio Dell'Olio

In Colombia, da più di 50 anni, la pace attendeva impaziente d’essere annunciata. Adesso finalmente si sa che l’accordo verrà definitivamente firmato il 26 marzo prossimo. Una notizia così merita le prime pagine dei giornali ma pare che a rendersi conto della sua importanza siano soltanto le popolazioni rurali, gli abitanti dei villaggi delle zone più impervie della Colombia, i poveri della regione andina che in tutti questi anni hanno pagato il prezzo più alto con umiliazioni e stenti, minacce e morte. Per questo è un annuncio epocale, una conquista. Un accordo che spunta le armi anche ai temibili paramilitari che, col pretesto di contrastare la guerriglia, hanno commesso crimini feroci e hanno fatto in modo che la Colombia diventasse il secondo Paese al mondo per numero di sfollati (despalazados). Come sempre “quando gli elefanti si fanno la guerra, non si sa chi vincerà, ma una cosa è certa: a rimetterci è sempre l’erba” (proverbio africano). E la notizia dell’accordo raggiunto ha il sapore del riscatto dell’erba. Finalmente una buona notizia. Per l’erba e per il mondo intero.

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