Centoquindici passi

21 ottobre 2015 - Tonio Dell'Olio

Questo pomeriggio a Quindici, in provincia di Avellino, si inaugura il "Maglificio 100quindici passi". Apre i suoi battenti proprio nella Villa bunker del clan Graziano. Viene restituita alla comunità con finalità sociali un simbolo e un monito. Si accende una lampada sul lucerniere perché faccia luce a tutti. Ed è significativo che a questo progetto abbiano collaborato a vario titolo, oltre a Libera, la Fondazione per il Sud, la Diocesi di Nola, il Comune, Banca Etica.

Sono già sette i lavoratori assunti che lavoreranno presso il maglificio e significativamente si sono aggiudicati un appalto per il rifornimento di divise alle forze dell'ordine. Poi sarà l’Unione Industriale Biellese ad affiancare la cooperativa per guidarla nel mercato, forte dell'esperienza del comparto tessile piemontese. Ad anticipare l'inaugurazione il gesto intimidatorio e vigliacco di chi, nella notte tra lunedì e martedì scorsi, ha sparato alcuni colpi di pistola contro il portone di ingresso del maglificio. Per i giovani della cooperativa la conferma di aver scelto la parte giusta.

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