L’immigrazione conviene

22 dicembre 2015 - Tonio Dell'Olio

Venerdì scorso ho partecipato alla presentazione del dossier della Commissione Bilancio della Camera sui numeri e i conti dell’immigrazione in Italia. Raccogliendo tutti i rapporti di Istat, fondazioni private ed altri istituti di ricerca ne emerge un quadro molto diverso dalla percezione che comunemente si ha della presenza degli stranieri nel nostro Paese a cominciare dal numero delle presenze stesse che nell’immaginario degli italiani rappresentano il 40% della totalità degli abitanti e che in realtà sono l’8,3%.  Dal 2008 ad oggi sono sbarcate sulle nostre coste 489.495 persone straniere. Niente a che vedere con l’arrivo di profughi in altri paesi molto più poveri dei nostri. Se in Italia secondo le stime ufficiali nel corso di quest’anno ne sono arrivati poco meno di 150.000, in Grecia sono sbarcate 800.000 persone, in Turchia 2 milioni di siriani e in Libano 1 milione 200 mila. Attualmente in Italia ci sono 5.073.000 stranieri regolari e circa 300.000 irregolari. Gli stranieri che contribuiscono al fisco sono 3,5 milioni con un gettito di 13,7 miliardi. A conti fatti registriamo un saldo attivo tra entrate e uscite legate alla presenza straniera in Italia di ben 3 miliari di euro. La statistica si oppone alla propaganda. Senza considerare che sono proprio queste presenze a frenare l’innalzamento demografico che fa dell’Italia e dell’Europa un’area ad invecchiamento rapido. L’immigrazione ci fa bene, basta gestirla con intelligenza e umanità.

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