Un posto tranquillo

3 febbraio 2016 - Tonio Dell'Olio

Che la solidarietà crei buona economia è ampiamente dimostrato da migliaia di esperienze che si affermano ogni giorno dappertutto. L’esperienza che, da poco più di un anno, è nata a San Cataldo, in provincia di Caltanisetta non è che l’ennesima riprova che questa sfida rappresenta la via maestra per un’economia a misura d’uomo. Qui la cooperativa Etnos ha dato vita ad un ristorante di 700 metri quadri in cui sono impiegati giovani disoccupati under 35, ragazzi affetti dalla sindrome di Down e donne vittime di violenza. Ma la scommessa è stata vinta grazie alla scelta di una cucina di eccellenza con prodotti locali a km 0 e a una rete di collaborazioni intelligenti. Dal Gruppo di acquisto solidale “Bio…logico GAS” all’Associazione Italiana dei Ristoratori, all’Associazione “Vita Nuova” che accompagna i ragazzi con disabilità. Buona cucina, studio attento della domanda del territorio, rete di solidarietà… Il Dipartimento Gioventù della Presidenza del Consiglio ha inserito al quattordicesimo posto questa realtà tra le circa mille della sezione “Giovani per il sociale” riconoscendogli il contributo necessario alla creazione del ristorante. E i 10.000 clienti che in questo primo anno di vita si sono seduti a tavola in Un posto tranquillo, ci confermano che si tratta di un investimento intelligente e serio. Da imitare. 

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