A scuola con l’Esercito
Con i Bus dell’esercito 700 bambini al cinema.
‘Che bello’, verrebbe da dire. Almeno una cosa a favore dei bambini, con tutta la crisi che c’è, ecc.
Questo accordo con una Caserma, un’Amministrazione Comunale e una Direzione Didattica “è importante - spiega Matteo Besozzi, sindaco di Castelleto Ticino e Presidente della Provincia di Novara - perché i militari guidati dal colonnello Riva certamente sapranno dare un contributo determinante, mettendo a disposizione i loro mezzi, dai bus alle cucine da campo, a molte attività utili per il paese, consentendo anche un risparmio significativo per le casse del Comune”.
Se la scuola non ha fondi bisognerebbe fare in modo che l’Istituzione Scuola funzioni meglio, che agli insegnanti venga riconosciuta più dignità nel loro lavoro e se non ci sono soldi.. bisognerebbe trovarli, magari togliendoli proprio all’Esercito.
Qui non siamo di fronte ad una calamità naturale per cui ben venga l’intervento immediato anche dell’esercito. Anche se, davanti al susseguirsi di calamità, bisognerebbe investire in Protezione Civile, ruspe e badili non in carri armati. Di fronte ai numerosi incendi forse dovremmo avere più aerei Canadair togliendo i soldi dagli aerei da guerra F-35 che costano 130 milioni l’uno.
Oggi abbiamo un esercito non più di’ leva’, ma di ‘professionisti volontari’, il cui mandato non è portare i bambini al cinema, ma ‘difendere gli interessi ovunque minacciati o compromessi’. Cioè fare la guerra!
Sappiamo che le Forze Armate Italiane stanno investendo molto per entrare nelle scuole! Così si fa cultura… di guerra!
Se porti i bambini nel bosco fanno esperienza della natura e imparano a rispettarla, se li fai accompagnare dall’Esercito imparano ad apprezzare l’Esercito, e se poi il Generale spiega loro la Prima Guerra mondiale, la Grande Guerra… ancora di più!
Diamo agli insegnanti la possibilità di educare alla pace, con strumenti di pace. La prima guerra mondiale fu definita da papa Benedetto XV ‘un’inutile strage.’ (1 agosto 1917). Pax Christi cura un sito, interessante da visitare http://www.inutilestrage.it e promuove anche una campagna ’Scuole smilitarizzate’.
Siamo alla vigilia di una nuova guerra dell’Italia in Libia: dopo il 1911, il 2011, e sarebbe la terza!
Vogliamo parlarne? Io sono disponbile.
Si comincia a portare i bambini al Cinema, poi magari anche a visitare la base di Cameri, a vedere da vicino quei gioiellini di aerei da guerra.
E si coinvolgono anche le famiglie.
Questa è cultura… di guerra.
Questa è propaganda di guerra!
Cesara, 2 marzo 2016