Cani vegani

11 luglio 2016 - Tonio Dell'Olio

Non vi nascondo che suscita imbarazzo iniziare a trascrivere qualche riflessione sapendo in partenza di offrire la miccia a polemiche ed esternazioni indignate di animalisti, vegetariani e vegani. Nei giorni scorsi infatti una persona conosciuta nel corso di un’iniziativa mi ha riferito di essere vegana e che, in coerenza con questa scelta, sceglie di nutrire con cibo vegano anche il suo cane. Ora a me non interessa avventurarmi nella discussione sulla natura carnivora di cani e gatti o sulla violenza di cui sarebbero oggetto quando sono forzati a nutrirsi di crocchette vegetariane, zuppe a base di alghe, proteine di riso, fibra di pisello etc., piuttosto discuto dei costi che questa alimentazione comporta e sarei davvero curioso di scoprire il giro di affari che produce e di sapere quanti esseri umani potrebbero essere salvati dalla morte per fame con l’equivalente di quella spesa. Insomma, pur rispettando le scelte individuali, le convinzioni e le buone intenzioni di ciascuno, ritengo che viviamo un mondo che è vittima di qualche esagerazione e di molti paradossi.

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