Fede, sostantivo femminile
Diverse tra loro, uniche nel loro genere.
Scrittrici, madri, docenti, economiste. E anche suore.
L’esortazione di papa Francesco per una “Chiesa al femminile” regala una luce nitida e un carisma particolare alle quattordici storie raccolte in questo agile ma intenso volume, restituendone il ritratto di una Chiesa rigenerata dalle donne credenti, più accogliente e missionaria.
“Fede, sostantivo femminile. Donne a confronto su Chiesa, solidarietà, economia e cooperazione” (Ecra Edizioni del Credito Cooperativo) raccoglie le interviste realizzate dalla giornalista e scrittrice Laura Badaracchi (collaboratrice di Avvenire e altri noti periodici nazionali) a donne protagoniste del cattolicesimo contemporaneo. L’autrice mette insieme voci molto diverse fra loro: religiose, studiose, docenti universitarie, economiste, giornaliste, scrittrici, madri. Donne che parlano di fede ma anche delle loro vite, delle loro esperienze, del loro impegno nella società. Un coro di voci che si leva, nella comunità cattolica del terzo millennio, “talvolta sommesse, defilate, nascoste, ma non per questo prive di spirito profetico”. Una lettura quanto mai attuale, capace di aprire il cuore e la mente sullo straordinario potenziale rappresentato dalle donne nella compagine ecclesiale, una presenza spesso concepita come una concessione, uno spazio occupato. Sul rapporto tra papa Francesco e le donne, l’autrice intervista anche la scrittrice e giornalista Mariapia Veladiano a cui domanda “cosa spera che il vescovo di Roma possa realizzare per valorizzare il ruolo delle donne nella Chiesa”. Nella risposta la Veladiano fa notare che Bergoglio sembra avere una specie di imprinting sul tema del potere, dello scandalo del potere che inchioda tre quarti del mondo all’ingiustizia. “È uno scandalo che attraversa la Chiesa e la marginalità della donna nella Chiesa sta dentro questo scandalo, che è peccato, per chi crede”. Come scrive l’autrice introducendo il suo viaggio di Fede al Femminile, “queste pagine vogliono essere un piccolo tassello in questo percorso, ancora lungo e tortuoso, ma inesorabilmente proiettato verso un futuro di speranza”.