La guerra contro se stessi
In questa giornata che Pax Christi Italia e Caritas Italiana propongono come Giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria e in tutte le terre segnate dalla guerra e ricordando la firma dell’Enciclica Pacem in Terris (12 aprile 1963) condivido con voi le parole di un autorevole artigiano della pace:
La guerra più dura è la guerra contro se stessi.
Bisogna arrivare a disarmarsi.
Ho perseguito questa guerra per anni, ed è stata terribile.
Ma sono stato disarmato.
Non ho più paura di niente, perché l’amore caccia il timore.
Sono disarmato della volontà di aver ragione,
di giustificarmi squalificando gli altri.
Non sono più sulle difensive,
gelosamente abbarbicato alle mie ricchezze.
Accolgo e condivido.
Non ci tengo particolarmente alle mie idee, ai miei progetti.
Se uno me ne presenta di migliori, o anche di non migliori,
ma buoni, accetto senza rammaricarmene.
Ho rinunciato al comparativo.
Ciò che è buono, vero e reale è sempre per me il migliore.
Ecco perché non ho più paura.
Quando non si ha più nulla, non si ha più paura.
Se ci si disarma, se ci si spossessa,
ci si apre al Dio-Uomo che fa nuove tutte le cose,
allora Egli cancella il cattivo passato
e ci rende un tempo nuovo in cui tutto è possibile.
(Patriarca Atenagora I)