Emergenza disoccupazione secondo il Vaticano

13 giugno 2017 - Tonio Dell'Olio

Ivan Jurkovič è l’osservatore permanente della Santa Sede presso le agenzie ONU presenti a Ginevra. Secondo le notizie diffuse da Radio vaticana, ieri è intervenuto nel corso della 106ma sessione della Conferenza Internazionale del Lavoro (ILO). “L’emergenza disoccupazione – ha detto il presule – è frutto dell’incapacità dell'economia mondiale di creare un numero sufficiente di posti di lavoro, non solo nei Paesi sviluppati, ma anche nei mercati emergenti. L'economia mondiale continua ad affrontare crescenti disuguaglianze in tutti i Continenti, una situazione che genera disagio e tensioni sociali. La disoccupazione colpisce soprattutto le classi giovanili e lo sviluppo tecnologico è riuscito a creare nuovi posti di lavoro, ma non in maniera sufficiente a coprire la diminuzione dell’occupazione in altri settori”. Citando Papa Francesco, mons. Jurkovič ricorda che il lavoro dovrebbe favorire la crescita personale, quale elemento essenziale della dignità umana. Concetti semplici e realtà che sono sotto gli occhi di tutti ma che pochi hanno il coraggio di dire ad alta voce. La diretta conseguenza della disamina del rappresentante vaticano è che per creare nuova occupazione ed emergere dalle disuguaglianze crescenti, bisogna costruire un altro modello di sviluppo, ovvero di economia. Siamo persuasi? Siamo pronti?

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