I funerali solenni di Beauty
Le esequie di Beauty saranno officiate sabato prossimo dall'Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia nel santuario della Consolata nel capoluogo piemontese. Un segnale importante lanciato alla comunità cristiana, alla città, al mondo intero. Stiamo parlando della donna nigeriana fermata e respinta col marito alla frontiera francese nonostante la gravidanza ormai avanzata e una malattia che non sembrava lasciare scampo. Nell'ospedale Sant'Anna di Torino il piccolo Israel ha visto la luce e la giovane mamma è morta. In quel santuario si celebrano normalmente i funerali delle persone illustri della città e il vescovo ha scelto anche di tumulare la giovane nigeriana presso la tomba dei Marchesi di Barolo nel cimitero monumentale. C'è una dignità che va, non solo preservata, ma anche presentata, ostentata. È un segnale offerto a chi pensa di poter classificare vite di serie A e di serie B, dolori e sofferenze che variano a seconda dell'etnia e del colore della pelle di coloro che li sopportano, a quelli che pensano che l'applicazione rigida delle leggi di carta sia superiore al valore della vita delle persone in carne e ossa. Beauty ha dato la vita. In tutti i sensi. L'ha data per il suo piccolo Israel, ma anche per noi perché aprissimo gli occhi.