Vampiri

29 novembre 2018 - Tonio Dell'Olio

Probabilmente ciascuno di noi avrà conosciuto immigrati rumeni o bengalesi o ghanesi, senegalesi e nigeriani che, con tanti sacrifici personali e sottoponendosi a lavori umilianti e malpagati cercano di mettere qualche soldo da parte da inviare alle famiglie lasciate nel proprio paese. Ebbene con un emendamento approvato nei giorni scorsi al decreto fiscale, il Parlamento ha approvato una nuova tassazione sulle rimesse che transitano via Money Transfer. Si tratta dell'1,5% della somma inviata. Quindi la prossima volta che in un ristorante comprate una rosa da un bengalese o ricompensate il nigeriano che vi aiuta a portare fino all'auto le borse della spesa del supermercato, ma anche quando pagate la cooperativa agricola o l'impresa di pulizia che hanno assunto stranieri, sappiate che con quella somma avrete contribuito  alla “manovra del popolo”. Nostro. Questo per tener fede alla linea guida che recita: “Prima gli italiani”. Ma ce n'era anche un'altra che diceva: “Aiutamoli a casa loro” e secondo tutte le analisi del settore e tutte le esperienze storiche, la formula di aiuto che finora si è rivelata più efficace è quella delle rimesse. Ebbene si calcola che quell'1,5% porterà nelle casse dello Stato circa 62 milioni di euro all'anno ma contribuirà a favorire altri flussi migratori. Speculare sui poveri è da vampiri e – statene certi - le mafie si stanno già organizzando per proporre il trasferimento di denaro in nero al tasso dell'1% o giù di lì.

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