La pietra d'inciampo di Pagani

30 gennaio 2019 - Tonio Dell’Olio

Un grazie agli studenti del Liceo Scientifico Mangino di Pagani che in occasione della Giornata della Memoria non si sono limitati (?) a mettere in scena una rappresentazione teatrale dal titolo significativo “C’era una volta una nave… La memoria per scenari” ma nei pressi dell'ingresso della scuola hanno cementato una pietra d'inciampo che reca queste parole: “Nato nel 2001 in Mali, morto annegato il 14 aprile 2015, portando una pagella sul cuore. Questa pietra d'inciampo davanti al Liceo”. Grazie perché dimostrano d'aver compreso il senso profondo della memoria come insegnamento per l'oggi, come appello alle coscienze, come pietra d'inciampo per scelte egoistiche e di morte. Grazie perché la memoria non serve a camminare retrovolti ma semmai è un faro che proietta la luce in avanti per chi cammina. Finché ci saranno giovani in grado di sistemare pietre d'inciampo davanti alle scuole e di saper leggere l'oggi della storia, ci sarà speranza per la costruzione di un mondo nuovo. Pardòn di un uomo nuovo.

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