IRPI

20 febbraio 2019 - Tonio Dell'Olio

C'è un gruppo di giovani giornalisti, alcuni dei quali ho conosciuto, che si muovono con coraggio e competenza tra gli intrighi torpidi del malaffare per farne conoscere trame, tendenze e pericoli. Sono quelli di IRPI – Investigative Reporting Project Italy che, tra l'altro erano in contatto con Jan Kuciak, il giovane giornalista slovacco assassinato insieme alla sua compagna Martina Kusnirova, giusto un anno fa (21 febbraio 2018). Con il gruppo italiano stavano cercando di seguire le tracce della presenza della 'Ndrangheta in Slovacchia. Questi giovani giornalisti che lavorano e rischiano in proprio con competenza e passione, hanno affinato i propri studi in università straniere, hanno approfondito le presenze delle mafie in senso internazionale e hanno sviluppato una sensibilità eccezionale. Sono i migliori alleati della legalità perché sono al servizio della conoscenza delle verità su speculazioni, corruzione e traffici illeciti. In altri tempi sarebbero stati contesi dalle redazioni delle grandi testate, oggi per lavorare devono mettersi insieme e cercare di vendere il frutto del loro duro lavoro a qualche giornale online o di carta. Troppo spesso sono ignorati o snobbati. Che non succeda che ci ricordiamo di loro solo quando uno di essi paga il proprio impegno con la vita. Camminiamo insieme nella stessa direzione.

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