Soleinsieme
Con una lanterna in mano andiamo alla ricerca affannosa di buone notizie. Non è che non ci siano, è che non si fanno sentire, non fanno parlare di sé, sono discrete e, troppo spesso, invisibili. Per questo scelgo di dar voce a Franca che a Reggio Calabria dopo 20 anni impossibili di matrimonio con un soggetto psicolabile che le usava violenza ovviamente in nome di quello che chiamano “amore sbagliato”, “amore geloso”, “amore possessivo” e che in effetti tutto è tranne che “amore”, decide di fuggire insieme ai suoi tre figli e denunciare. Viene accolta dalla Comunità Agape che l'accompagna e la protegge e, nel 2014, mettendo a frutto la sua professionalità di sarta, dà vita a “Soleinsieme” una cooperativa sartoriale. Nel 2016 riesce ad aggiudicarsi un bene confiscato alla 'ndrangheta di Gioacchino Campolo, il “re dei video-poker” e oggi ha proprio in quei locali gli spazi per mostrare la propria collezione stagionale o per intervenire per piccoli lavori di riparazione. Insomma Franca si è trasformata da vittima in imprenditrice e oggi riesce persino ad occupare altre donne. Già, donne. Nè fate, né streghe. Maestre di resilienza.