Economy of Francesco
È datata Primo maggio la lettera con cui Papa Francesco convoca ad Assisi l'anno prossimo dal 26 al 28 marzo l'evento Economy of Francesco. Ed è facile intuire che non si tratta affatto di una data casuale. Papa Francesco ha convocato in Assisi giovani imprenditori e imprenditrici ed economisti per siglare un “patto comune, un processo di cambiamento globale che veda in comunione di intenti non solo quanti hanno il dono della fede, ma tutti gli uomini di buona volontà, al di là delle differenze di credo e di nazionalità, uniti da un ideale di fraternità attento soprattutto ai poveri e agli esclusi”. Un'economia insomma che non ponga il profitto come esigenza unica e assoluta ma piuttosto le persone in carne ed ossa, a cominciare dai lavoratori (1° maggio!). Sobrietà, povertà (che non è sinonimo di miseria), condivisione, circolarità, comunione... costituiscono la risposta efficace all'economia che uccide. Quella che brucia – ricordiamolo - sulla pelle del 99% degli abitanti del pianeta. La risposta consiste nel riuscire a “studiare e praticare una economia diversa, quella che fa vivere e non uccide, include e non esclude, umanizza e non disumanizza, si prende cura del creato e non lo depreda”. Grazie Papa Francesco.