Non è tempo di sovranismi

21 maggio 2019 - Tonio Dell'Olio

Nel tempo della globalizzazione, essere sovranisti non è soltanto una miope illusione prospettica, è soprattutto un errore disastroso destinato a ripercuotersi drammaticamente su tutta la comunità e sulle future generazioni. L'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici, la “plastificazione” dei mari e la schiuma maleodorante dei fiumi, non conoscono dogana, né confini, né porgono i propri documenti d'identità al controllo di frontiera. Anche la criminalità organizzata, dai tempi dei gangster italiani a Chicago, mette a segno i propri traffici loschi su scala transnazionale senza badare a lingue, tradizioni e divieti. Persino una congiuntura economica non può essere più controllata entro i sacri confini della propria patria. Oggi più che mai siamo un villaggio globale. La dimensione europea e la forma dell'Unione non è che un primo e piccolo tentativo, ispirato dalla lungimiranza di alcuni statisti veri, di armonizzare legislazioni, orientamenti, scelte... Di fronte ai quasi 10 milioni di chilometri quadrati della Cina, l'intera Unione Europea ne ha 4 milioni e rispetto al miliardo e mezzo di abitanti del continente giallo, l'UE ne ha 500 milioni. Così, giusto per capire. Per questo è importante non mancare l'appuntamento democratico delle urne con l'Europa. Per questo è importante riuscire a mantenerne vivo lo spirito di cooperazione e unità al di là degli interessi particolari che sarebbero la negazione stessa del sogno europeo.

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15