Umanitario e antiumanitario

10 giugno 2019 - Tonio Dell'Olio

Mons. Luigi Bettazzi va verso i 96 anni, 53 dei quali trascorsi a Ivrea. Per questo La Stampa ha pensato di raccogliere la sua opinione circa i recenti fatti di cronaca che hanno visto un commerciante sparare e uccidere un ladro. Con la consueta profondità di analisi, Bettazzi però non si ferma alla cronaca e scava più a fondo: “È il frutto di questa nuova ondata di pensiero che si è diffusa. E che la nuova legge in tema di legittima difesa ha ulteriormente incoraggiato e promosso – risponde, e prosegue - . È dovuto al fatto che si sta diffondendo un pensiero anti umanitario. Che è il contrario della parola umanitario. Un pensiero che ti fa dire: 'Prima di tutto ci sono io e gli altri non sono niente'. Ecco tutto questo porta a conseguenze che talvolta possono essere estreme. (…) La radice di questo si trova nell'ondata di tempi nuovi che stiamo vivendo. Nel fatto che il buon ministro Salvini conferma con croci e rosari la sua posizione. Siamo autorizzati. C'è la legge dell'antiumanitarismo pieno. E dico di più: non c'è nulla di più antiumanitario di fare qualcosa di questo tipo contro chi ci offende. (…) Questa è la città di Adriano Olivetti per il quale il dipendente era prima di tutto un essere umano. Solo in seconda battuta era un lavoratore. L'anti umanizzazione di cui parlo ci porta a perdere di vista i valori. (…) Da questa ondata se ne viene fuori recuperando quel senso di umanità che ci apparteneva. Dobbiamo fare un lavoro vero per capire come si può e si deve fare”.

Ultimo numero

Rigenerare l'abitare
MARZO 2020

Rigenerare l'abitare

Dal Mediterraneo, luogo di incontro
tra Chiese e paesi perché
il nostro mare sia un cortile di pace,
all'Economia, focus di un dossier,
realizzato in collaborazione
con la Fondazione finanza etica.
Mosaico di paceMosaico di paceMosaico di pace

articoli correlati

    Realizzato da Off.ed comunicazione con PhPeace 2.7.15